Rete di cittadin*, professionist* del lavoro sociale e gatt*sciolt*. Relazioni paritarie e reciproche, partecipazione. Teorie e pratiche.
giovedì 30 settembre 2010
Calcio sociale a San Basilio
Vedi anche QUI
mercoledì 29 settembre 2010
Municipio IX torna Spazio Prossimo
domenica 26 settembre 2010
Partecipazione collaborativa
Prova subito la piattaforma:
www.cortafiliera.info
Alcune informazioni sul nostro progetto.
1 ScambiaTutto è un sistema di baratto on line, totalmente gratuito, offerto agli utenti, e fornito su richiesta alle amministrazioni locali. Ognuno può scambiare oggetti che considera inutili o che non piacciono più con oggetti di ugual valore o valore differente, accordandosi direttamente con l'utente.
Come funziona?
Semplice: basta registrarsi e pubblicare un annuncio con immagine, attribuire all'oggetto un valore e assegnare l'oggetto in baratto al miglior offerente.
2 Carrello della spesa - corta filiera consiste nella creazione di
gruppi di acquisto: attraverso il nostro portale singoli agricoltori o aziende agricole medio-piccole possono mettere in vendita i propri prodotti, acquistabili a prezzi vantaggiosi e di qualità superiore rispetto ai canali tradizionali, e raccogliere i feedback del cittadino utente interessato all'acquisto, con il quale mettersi direttamente in contatto. I prodotti sono principalmente alimentari:
dai prodotti della terra ai prodotti confezionati, tenendo conto
della deperibilità e della stagionalità del prodotto. L'idea è proprio quella di stimolare l'acquisto di prodotti stagionali, che siano vicini al luogo d'abitazione, proprio perchè il costo del prodotto è oggi legato molto all'approvigionamento, che impone una filiera lunga.
3 La Banca del Tempo permette infine agli utenti registrati, senza nessun costo, di mettere a disposizione del "tempo" in cambio di altro "tempo". Il software è studiato per gestire le ore dedicate come un conto ore utilizzabile per accedere ad offerte di tempo da parte di altri utenti. Inoltre come per tutti gli altri servizi di Cortafiliera ci rivolgiamo anche alle amministrazioni locali, poichè riteniamo questi servizi utili in una determinata comunità locale. Si possono scambiare corsi di inglese in cambio di un momento di assistenza,lavori di riparazione o momenti di animazione. E' un servizio che imita il modello di ebay, ma in chiave solidale, dove il compenso economico non è centrale.
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Partecipazione e giardini condivisi: il giardino dell'utopia
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Partecipazione a San Basilio: Sambattak e Sepoffà
venerdì 24 settembre 2010
Municipio V: Il Progetto Piazzando, mediazione sociale e lavoro di comunità
NON FERMATE IL PROGETTO CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA !
Partecipazione e orti urbani in Municipio XI
di Gianluca Peciola
Gli Orti urbani sono contagiosi. A Roma diventano comunitari in diversi quartieri, tra cui Garbatella. Qui, Legambiente, la Casetta Rossa Spa e il coordinamento degli orti urbani, recuperano uno spazio lasciato in disuso dal Comune di Roma e creano un orto urbano comunitario nel cuore della città, a poche decine di metri dalla sede della Regione Lazio. Quattordici famiglie insieme ai soggetti collettivi promotori dell’impresa, stilano un regolamento e avviano questa piccola rivoluzione verde laddove il Pubblico rinuncia ai suoi compiti. Poche settimane dopo, sulla scia degli orti comunitari di Garbatella, nasce Eut-orto, l’orto comunitario degli ex lavoratori dei Eutelia. Mentre preparano l’ennesima manifestazione per sostenere la loro vertenza, progettanno il sovversivismo agricolo e comunitario e lanciano la sfida degli orti urbani. La Provincia di Roma, come anche per gli Orti di Garbatella, sostiene il progetto.Venti lavoratori in cassa integrazione partono con l’impresa presso L’istituto tecnico agrario Garibaldi di via Ardeatina. Tra i palazzoni di Vigna Murata, Roma 70 e Fonte Meravigliosa in un terreno di due ettari di proprietà della Provincia di Roma sono stati piantati i primi ortaggi. Nasce un esempio di progettazione comunitaria integrata: Ex lavoratori, la comunità degli orti urbani di Garbatella, la Scuola, il Municipio Roma XI in rete per mettere in atto un progetto dal forte significato simbolico e sociale. Con i prodotti coltivati, i cassintegrati potranno arrotondare la loro spesa, ma potranno anche venderli nei ‘farmer market’ della Provincia che l’istituto agrario ospita durante il fine settimana.
martedì 21 settembre 2010
Partecipazione a Testaccio
http://roma.repubblica.it
Piazza Testaccio, non c'è il piano del Comune
I residenti: dal Campidoglio nessuna idea, il restyling lo progettiamo noi. Il I municipio: "Presto un'assemblea pubblica La giunta stanzi i fondi per la riqualificazione"
di LAURA MARIIl restyling del Testaccio secondo i residenti. In vista dell'apertura del nuovo mercato rionale, prevista per aprile 2011, e in mancanza di progetti da parte del Campidoglio, gli abitanti della zona stanno elaborando un piano per la riqualificazione di piazza Testaccio. "Finora dal Comune non abbiamo avuto alcuna indicazione sul futuro dell'area", dicono i portavoce dell'associazione "Testaccio in piazza". In base all'accordo originario del Campidoglio, infatti, con gli oneri concessori della realizzazione del nuovo mercato il Comune avrebbe dovuto provvedere al restyling di piazza Testaccio. Ma di quel progetto, nonostante i ripetuti solleciti da parte dei residenti e del I municipio, non se ne sa nulla. "Ecco perché abbiamo deciso di intervenire - spiegano i portavoce dell'associazione - la nostra idea è di raccogliere le proposte dei cittadini per il recupero di piazza Testaccio e stilare delle linee guida che indirizzino il Comune nell'eventuale bando per la progettazione definitiva dell'area dell'ex mercato".
A fine settembre, dunque, si terrà il primo incontro del rione. "Distribuiremo una sorta di questionario, una specie di mini-referendum da cui prendere spunto per l'elaborazione del progetto" spiegano i portavoce dell'associazione Testaccio in piazza. "Il nostro obiettivo è di consegnare il progetto definitivo al I municipio e al Comune in concomitanza con l'apertura del nuovo mercato rionale, così da poter avviare subito il cantiere per lo smantellamento dei vecchi banchi e la realizzazione della nuova piazza Testaccio". Nel caso poi il Campidoglio non disponga degli adeguamenti finanziamenti, l'associazione ha già trovato un'alternativa. "Pensiamo ad un progetto autosostenibile, con sponsor privati" dicono dal comitato Testaccio in piazza. Tutto, insomma, pur di restituire decoro a quella che gli abitanti definiscono "un'area abbandonata dalle istituzioni".
Un'idea, quella del progetto condiviso, che piace anche al presidente del I municipio Orlando Corsetti. "A settembre organizzeremo un'assemblea pubblica. Nel bilancio municipale abbiamo inserito la richiesta, al Campidoglio, per i fondi per la futura riqualificazione dell'area dell'ex mercato - dice Corsetti - e a fine settembre ci sarà un'assemblea pubblica nel rione proprio per discutere del progetto con le associazioni".
sabato 18 settembre 2010
Il coraggio della nonviolenza
Città dell'Altra Economia Roma Testaccio, Largo Dino Frisullo,
Sabato 25/09/2010
Ore 10:00: Apertura e introduzione
Sirio Conte, Associazione per la Pace www.assopace.org
Interverranno:
Lisa Clark, Associazione Beati costruttori di Pace www.beati.org
Oliviero Alotto, Associazione Terra del Fuoco www.terradelfuoco.org
Giulio Marcon, Campagna Sbilanciamoci www.sbilanciamoci.org
Riccardo Troisi, Città dell'Altra Economia www.cittadellaltraeconomia.org
Luisa Morgantini, Associazione per la Pace
Gabriella Stramaccioni, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie www.libera.it
Lubna Masarwa, Comitati per la resistenza nonviolenta, Free Gaza www.freegaza.org
Ronnie Barkan, Comitati per la resistenza nonviolenta, Anarchici Contro Muro www.awalls.org
Gruppo Donne Dal Molin www.nodalmolin.it
Operazione Colomba www.operazionecolomba.com
Ore 14:00 Break
Ore 15:30 In Italia e all’estero “Campagne e Progetti”
Farshid Nourai. – Associazione per la Pace
Intervengono i rappresentanti dei gruppi locali dell’Associazione per la Pace.
Dibattito: Pacifismo, nonviolenza “Il nostro futuro”
Moderatore: Gianni Rocco, Associazione per la Pace
Ore: 18:30 Chiusura della prima giornata
Domenica 26/09/2010
Ore 10:00 Dibattito: documento finale del Congresso
Modera: Laura Cappelli e Giannina Del Bosco, Associazione per la Pace
Bilancio Nazionale
Marco Dell’Armi, Associazione per la Pace
Approvazione del documento finale
Rinnovo degli incarichi sociali.
Ore 14:00 Chiusura dei lavori.
venerdì 17 settembre 2010
Parco partecipato a Centocelle
[dentro il Forte Prenestino]
CENA CONVIVIALE PER IL PARCO
Le associazioni del quartiere, il Centro Anziani, CSOA Forte Prenestino ed i cittadini coinvolti nel processo di progettazione partecipata per la riqualificazione del Parco di via delle Palme avviato dal Municipio Roma VII con studioUAP e Paesaggi & paesaggi,
INVITANO:
- dalle ore 10:00_ biomercato ‹TerraTerra›
- ore 18:30_visita guidata del Forte Prenestino
- ore 19:00_presentazione progetto
- ore 20:00_cena conviviale
RSVP: si prega di dare conferma della partecipazione: parcodiviadellepalme@gmail.com
INFO : http://www.parcodiviadellepalme.org/
Festa del Lamaro 2010
Non c’è 2 senza 3
17-18/09 Piazza Cavalieri del Lavoro
19/09 Giardino Stefano Cucchi
È ancora festa! Alla faccia di chi non crede che la paura si contrasti con la cultura, quella cultura che illumina le notti delle borgate di Roma, anche senza i soldi di Alemanno, abbiamo le nostre “ricchezze” da mettere in campo!
Appena maggiorenni (il Corto Circuito aveva da poco compiuto 18 anni) e ancora timidi, la prima festa del Lamaro nel 2008 ci ha visto in piazza un giorno solo. Troppo poco. L’anno dopo sono state 2 le giornate, ma ancora non bastava!
Settembre 2010:non c’è 2 senza 3!
Due giornate in piazza per restituire una dimensione collettiva, ludica e di socialità ai cittadini romani: il mercatino, la cucina dell’Osteria del Corto Circuito, le degustazioni di Social Wine, mostre, teatro, musica, animazione per bambini.
Un venerdì spensierato e popolare con la Corrida,la Salsa e la musica folk ovvero tutta la nostra caciara! Un sabato riservato alla storia e alla memoria viva del nostro paese attraverso uno spettacolo teatrale coinvolgente ed emozionante “Perché io, Perché non tu”, tratto dal libro di Barbara Balzerani, progetto a cura di Tamara Bartolini, e per concludere la serata l’intensità e il calore della musica brasiliana con il live dei Garbasamba.
Una domenica dedicata allo sport, quello vero, quello popolare, quello fatto di sudore! La presentazione del Lamarocalcio, terzo anno ma con una nuova sfida:la seconda categoria. La classica maratona, di corsa per le strade del nostro quartiere e poi nel pomeriggio sul campo Auro Bruni si incontreranno le Lamaro-Squadre, formate da coloro che attraversano e arricchiscono il quartiere che si sfideranno nel gioco popolare per eccellenza: il calcio! E poi tante altre iniziative all'insegna dello sport.
Programma Completo
Organizzazione a cura del
CSOA Corto Circuito e Lamaro News
Non Fermate il Progetto Città dell'Altreconomia
Car* amic*,
ci rivolgiamo a tutti voi perché come persone, gruppi, organizzazioni piccole e grandi cittadine, nazionali e non solo, ci avete incontrato, conosciuto, sostenuto perché ci siamo impegnati nella sperimentazione di attività, progetti, reti e realtà di economia alternativa e solidale nella “CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA” di Roma, all’interno del Foro Boario di Testaccio.
Questo spazio non è stato un semplice “centro commerciale sostenibile”, un aggregato di uffici e luoghi di lavoro e di consumo responsabile. E’ stato, secondo un preciso progetto avviato dalle oltre 60 realtà che hanno animato il Tavolo dell’Altra Economia cittadino e condiviso con il Comune, uno “luogo” pubblico importante per Roma. Sale, piazzale, spazi di mostra e di vendita sono stati frequentati con regolarità da centinaia di migliaia di persone nel corso dello scorso anno, hanno ospitato oltre 500 eventi tra convegni, conferenze stampa, eventi, spettacoli, mostre, incontri, dibattiti, presentazioni, seminari, laboratori, corsi. Centinaia di bambini e ragazzi delle scuole romane ma non solo hanno imparato in queste occasioni come crescere, studiare, vivere in modo più consapevole e sostenibile.
La Città dell’Altra Economia, dunque, è un processo, non un semplice incubatore di progetti e di imprese di “green economy”, come invece pensa il Comune. Alle richieste di chiarimenti rivolte all’amministrazione, infatti, l’amministrazione attuale ha risposto che intende procedere con i nuovi bandi all’insediamento “aperti ad imprese della filiera agricola e biologica e alle nuove tecnologie per l’ambiente e l’energia”. Mentre per la gestione degli spazi comuni ad uso pubblico (sala conferenza , spazi espositivi sale riunioni e piazzale antistante) l’amministrazione non intende più assumersi la responsabilità della cogestione , ma vuole affidare a terzi la loro gestione , privatizzando di fatto questi spazi.
La realtà è che così facendo questo progetto verrebbe chiuso perché i nuovi bandi limiterebbero a sole due aree tra quelle elencate nella Legge regionale sull'Altra Economia la possibilità di fare attività; quindi nella città di Roma verrebbe meno quella vetrina che fino ad oggi ha avuto il compito di mostrare ai visitatori in un sol colpo d'occhio tutto l'articolato sistema di attività sulle quali poggia l'Altraeconomia.
I nuovi bandi ad oggi non sono ancora usciti. Questo ha creato e continua a creare un crescente livello di precarietà per le realtà che animano la CAE, nonché' per i loro lavoratori e lavoratrici. Non è chiaro fino ad oggi, poi, come il comune intenda gestire la transizione dalla vecchia alla nuova gestione, che potrebbe facilmente durare lunghi mesi, durante i quali, evidentemente, la CAE potrebbe rimanere chiusa o priva della maggior parte delle attività economiche che operano al suo interno.
E ‘evidente quindi che il progetto della Città dell’Altra Economia per la sua storia ad oggi non è riducibile a questa semplificazione. Chi ha varcato le sue porte ha avuto la possibilità di partecipare alle oltre 30 linee di attività - tra cui l’agricoltura biologica, il commercio equo e solidale, il riuso e riciclo, le energie alternative, il consumo critico, la finanza etica, il teatro, l’arte, la formazione, la comunicazione e il software libero, il turismo responsabile - che si sono ispirate ai principi e ai criteri di lavoro della Carta approvata nel 2004 dal Tavolo dell’Altra economia e che hanno caratterizzato la vita della Città da quando ha aperto i battenti il 29 settembre del 2007.
Vi chiediamo di sottoscrivere questo appello per chiedere insieme a noi che questo laboratorio vada avanti, e che il Sindaco Alemanno chiarisca pubblicamente le motivazioni che lo portano, nei fatti, a chiuderlo.
Per firmare l’appello vai al sito : http://www.cittadellaltraeconomia.org/index.php?option=com_jforms&view=form&id=1&Itemid=109
Informazioni stampa:
Cesare Budoni 349 6040937